Gli uccelli e la migrazione
In primavera, gli uccelli migratori che hanno trascorso l'inverno in Africa si dirigono verso nord per nidificare e si trovano a dover sorvolare, dopo il deserto, anche il Mar Mediterraneo, che rappresenta una rischiosa barriera ecologica. Per studiare l'importanza che le isole mediterranee rivestono quali siti di sosta per gli uccelli migratori, dal 1988 l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS) coordina il
Progetto Piccole Isole (PPI), che si basa su una fitta rete di stazioni insulari e costiere distribuite nel Mediterraneo. Su queste vengono condotte attività di inanellamento standardizzato, secondo protocolli accettati a livello internazionale. La tecnica dell'inanellamento consente il marcaggio individuale degli uccelli mediante un leggerissimo anello posta alla zampa, e permette di studiarne le rotte di migrazione e la storia di vita. Nell'ambito di questo vastissimo progetto Ventotene è sin dall'inizio risultata un sito di straordinaria importanza ornitologica, con l'inanellamento di oltre 150.000 uccelli appartenenti a circa 100 specie diverse. L'isola accoglie, infatti, enormi numeri di uccelli che, partiti la sera precedente dalle coste del Nordafrica, hanno volato ininterrottamente durante la notte, e si trovano ancora sul mare al sopraggiungere del giorno. Quale vero punto di attrazione per gli uccelli, Ventotene è visitata da uccelli diretti verso aree geografiche vastissime, che vanno dall'Europa occidentale e settentrionale fino alla Russia orientale. I migratori utilizzano l'isola per soste brevi, che rappresentano però una tappa fondamentale del loro lungo viaggio. Nelle ore che trascorrono a Ventotene, essi infatti riposano dopo uno sforzo energetico così rilevante, e si alimentano abbondantemente del nettare offerto dai fiori che in primavera colorano la macchia. L'energia offerta dallo zucchero contenuto nel nettare consente a questi uccelli di recuperare energia e riprendere quindi il loro viaggio verso le aree di riproduzione. Tra le specie che invece nidificano sull'isola, quelle di particolare valore naturalistico sono la Berta maggiore (
Calonectris diomedea), la Berta minore (
Puffinus yelkouan) ed il Falco Pellegrino (
Falco peregrinus).