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1 - Localizzazione della Biocenosi:
2 - Descrizione
Questa biocenosi è caratterizzata dalle diverse associazioni del Cystoseiretum.
Tali associazioni si succedono batimetricamente in dipendenza della luminosità e soprattutto dell'idrodinamismo.
I popolamenti presentano una struttura stratificata. Si può distinguere:
Uno strato elevato fotofilo costituito dalle grandi alghe fotofile che può articolarsi in un "soprastrato", costituito dalle grandi alghe brune, e in un "mediostrato", costituito da alghe erette di media taglia;
Uno strato delle epifite, o "epistrato", costituito dalle numerose piccole specie che utilizzano come substrato i talli delle specie dello strato elevato;
Sottostrato sciafilo, costituito da alghe sciafile, come le Rodoficee, Ceramium rubrum e Jania rubens, impiantate sui cauloidi delle alghe fotofile o direttamente sul substrato roccioso, che vengono ombreggiate dalle specie dello strato elevato. Il sottostrato sciafilo ospita specie animali che non tollerano un'intensa illuminazione come gli Idroidi Coryne muscoides, Sertularella ellisi f. lagenoides.
3 - Specie caratterizzanti
Le specie dominanti possono variare da una regione all'altra.
Gli organismi animali principalmente presenti sono Briozoi, Policheti, Crostacei, Anfipodi, Foraminiferi, Gasteropodi.
In acque calde e calme dove c'è un elevato tasso di sedimentazione sono presenti soprattutto specie detritivore e depositivore di Molluschi, Policheti, Crostacei, Echinodermi.
Le Cystoserie dominanti sono: Cystoseira crinita, C. brachycarpa var. balearica, C. sedoides, C. barbata, C. tamariscifolia, C. corniculata, C. mediterranea, C. amentacea var. stricta, C. amentacea, C. brachycarpa, C. barbatula, C. squarrosa, C. sauvageauana, C. spinosa, C. elegans
Alghe: Jania rubens, Schottera nicaeënsis, Acrosorium uncinatum, Lithophyllum incrustans, Mesophyllum lichenoides, Saccorhiza polyschides, Phillariopsis brevipes, Asparagopsis armata, Sphacelaria cirrosa, Cladostephus spongiosus f. verticillatus, Anadyomene stellata, Ceramiun rubrum, Cladostephus hyrsutus.
Foraminiferi: Miniacina miniacea.
Idroidi: Coryne muscoides, Sertularella ellisi f. lagenoides.
Briozoi: Schismopora armata.
Gasteropodi: Vermetus triqueter f. gregarius, Patella coerulea.
Policheti: Lepidonotus clava, Chrysopetalum debile, Eunice harassii, Lysidice ninetta, Dodecaceria concharum, Platynereis dumerili, Amphiglena mediterranea, Polyophthalmus pictus.
Crostacei: Pilumnus hirtellus, Gnathia maxillaris, Dynamene bidentata, Limnoria (Phycolimnoria) sp., Clibanarius misanthropus, Acanthonyx lunulatus, Maja sp.
Anfipodi: Elasmopus pocillimanus, Amphytoe vaillanti.
Echinodermi: Arbacia lixula, Paracentrotus lividus.
Cirripedi: Balanus perforatus.
4 - Interesse per la conservazione
Questa biocenosi è particolarmente ricca di popolamenti algali che favoriscono la presenza di una ricca fauna bentonica che s'insedia soprattutto nelle cavità e nelle gallerie formate dalle alghe.
5 - Tendenze evolutive, vulnerabilità, potenziali minacce
Questa biocenosi è direttamente sottoposta all'azione dell'inquinamento dovuta alle attività antropiche che insistono sulla costa, che portano ad alterazione nella sedimentazione e presenza di inquinanti nelle acque.
Le alghe del genere Cystoseira presentano un andamento stagionale con un massimo di ricoprimento in primavera e un declino estivo. Il ricoprimento sui ripiani orizzontali può essere anche del 100% e si può formare uno strato elevato e soffice di circa 25-30 cm.
6 - Gestione e stato di conservazione
Oltre alla sorveglianza della qualità delle acque litorali, è necessaria un'educazione del pubblico per valorizzare queste biocenosi.